Il monte Toc col la frana. |
Quest'anno ricorre il 50° dell'alluvione del Vajont.
Ci sono degli avvenimenti cardine, dei punti di snodo della nostra Storia, che vengono etichettati come "Tragedia" o "Disastro" ma che, in realtà, sono stati delle Stragi.
La gola sotto la diga. In fondo si vede Lavarone |
Mancava il movente eversivo o destabilizzante ma , per il resto, sono stati individuati responsabili ed i corresponsabili.
Che, come troppo spesso è avvenuto, non hanno pagato il loro debito (se non con la propria coscienza).
Nel bosco vecchio. Gli alberi, sdraiati dalla frana, hanno riconquistato il cielo. |
Ero scettico sull'unire nello stesso fine settimana il piacere di un'escursione in montagna con la rivisitazione di un fatto storico così tragico. Anche perché la componente vojeuristica è imbarazzante.
Come definire, altrimenti, le visite ai luoghi tragici della nostra storia recente?
Canalone sotto il Duranno |
La visione della magistrale rappresentazione di Paolini ha contribuito non poco a farci rompere gli indugi e decidere di partire.
Ne è valsa la pena.
Sulle creste della val Zemola |
La visione dell'enormità della frana, che a monte ha letteralmente riempito la diga lanciando l'acqua del lago in alto di 200 metri prima di scagliarlo giù per la gola su Longarone fa capire in modo netto e chiaro che i responsabili ci sono e non potevano aver capito cosa avevano innescato.
Insomma, c'erano tutte le premesse per evitare quelle 2000 morti e lo strazio di tante famiglie divise ed estirpate da casa loro.
Camosci sugli strapiombi del Duranno |
Ai tempi coloro che protestavano erano tacciati di essere dei sobillatori, antistorici, oppositori del progresso e della modernità.
A sentire le cronache dei giorni d'oggi pare, ahimé, che non sia cambiato molto, se c'è chi ancora chi cerca di discolpare l'Ilva di Taranto o sottrarre alle proprie responsabilità i dirigenti dell'Eternit. Ora torniamo alle dolomiti friulane ed al resoconto escursionistico.
Panorama sulle Dolomiti bellunesi. |
Il bosco è sempre fitto fin sotto le cime, i pini mughi si arrampicano ovunque e ti carezzano costantemente nei canali e sulle creste.
Il monte Duranno |
Andateci, visitate la diga e poi le montagne, e, quando tornate a casa, non abbassate la guardia, anche il parchetto sotto casa può aver bisogno di essere difeso.
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